Aleksandr Puškin (1799-1837); traduzione di Tommaso Landolfi
V’amai: l’amore, forse, tuttavia
Nel mio cuore non è del tutto spento;
Ma sia pure che più non vi tormenti;
In nessun modo voglio darvi pena.
In silenzio v’amai, senza speranza,
Da gelosia straziato o titubanza;
Tanto sincero e tenero v’amai,
Come vi dia che un altro v’ami Iddio.
(1829)