Tristezza di Erode 8/11

L’inquieta luce rossa delle torce

Accende il tuo bel viso, Salomè.

Splendono le tue spalle, e le tue braccia

Serpeggiano nell’aria come fiamme.

Sei bella come un tempo era tua madre

Tu però bella lo sarai per sempre

Nel cuore di chi ha visto la tua danza.

Abbandona il tuo seno il quinto velo.

E’ azzurro come il mare e come un’onda

Si solleva e ricade lentamente      

Sulla sabbia dorata dei tappeti.

da Attraverso la vita, EGI 2001.