Aleksandr Sergeevič Puškin (1799-1837); traduzione di Giovanni Giudici e Giovanna Spendel.
Non è voi che rimpiango, anni della mia primavera,
Passati via nei sogni di un vano amore,
Non è voi che rimpiango, o segreti delle notti,
Celebrati dal flauto voluttuoso:
Non è voi che rimpiango, amici sbagliati,
Ghirlande di conviti e brindisi in gaia brigata,
Non è voi che rimpiango, ragazze traditrici,
Io che pensoso dai divertimenti rifuggo.
Ma voi, voi dove siete, istanti di commozione,
Di giovani speranze, di pace nel cuore?
Dove il fuoco di allora e l’ispirazione delle lacrime?…
Tornate, anni della mia primavera, tornate!
(1820)