Il canto dell’ultimo incontro

Anna Achmatova (1889-1966). Traduzione di Roberto Michilli.

 

Così indifeso il petto gelava,
però i miei passi erano leggeri.
Sulla mano destra infilai
il guanto della sinistra.

Sembravano molti i gradini,
ma io sapevo, erano solo tre!
Tra gli aceri un sussurro d’autunno
pregava: «Muori con me!

Sono ingannato dal mio triste
volubile, maligno destino».
Gli risposi: «Caro, caro!
Anch’io. Morirò con te…»

Questo è il canto dell’ultimo incontro.
Gettai uno sguardo alla casa buia.
Soltanto nella camera le candele ardevano
con una gialla indifferente fiamma.

(1911)

 

Песня последней встречи

Так беспомощно грудь холодела,
Но шаги мои были легки.
Я на правую руку надела
Перчатку с левой руки.

Показалось, что много ступеней,
А я знала – их только три!
Между кленов шепот осенний
Попросил: «Со мною умри!

Я обманут моей унылой,
Переменчивой, злой судьбой».
Я ответила: «Милый, милый!
И я тоже. Умру с тобой…»

Это песня последней встречи.
Я взглянула на темный дом.
Только в спальне горели свечи
Равнодушно-желтым огнем.

(1911)

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