Grafica di Fausto Cheng.
1. Troppe cose si dovrebbero sapere, e non si può.
2. Leggete, scrittori, leggete buoni libri. E quando avete l’impulso di mettervi a scrivere, trattenetevi, e tornate a leggere.
3. Le profondità di certe filosofe alla moda sono così abissali che a sondarle non basta un decimetro.
4. La storia umana è inconcepibile se si prescinde dall’idea di fallimento.
5. L’arte di ragionare distinguendo. Perduta.
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Compositore e insegnante napoletano, dai contemporanei considerato “… assai distinto specialmente nella musica da chiesa”, Gennaro Manna proviene da una famiglia di musicisti, tra cui lo zio materno Francesco Feo.
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23 luglio 2000, secondo compleanno di Guido. Invano tentiamo di insegnargli come spegnere le candeline soffiando. La torta non lo attrae, se ne vuole allontanare, e la canzoncina augurale lo disturba, non ne vuol sapere. Se per gli umani in principio è il verbo, il logos, la parola, questo non ha senso per Guido. Lui resterà sempre totalmente estraneo alla sfera del logos. Ogni comunicazione con lui si ferma ad un livello inferiore, non è mai una comunicazione piena, anche nelle azioni più semplici qualcosa sempre manca, qualcosa di essenziale Quello che manca è la comprensione, da parte di Guido, del contesto umano. Lui davvero è radicalmente cieco al contesto, ovvero presenta in modo chiarissimo, nel modo più puro, l’assenza che costituisce l’essenza dell’autismo.