Al termine del suo trattato Della dissimulazione onesta, Torquato Accetto si rivolge alla sua musa per ringraziarla, e mentre si accinge a farlo finge di avvedersi solo in quel momento, e lo dichiara non senza un pizzico di ironico autocompiacimento, che se lo facesse, esternando sinceramente i suoi veri sentimenti, la offenderebbe, perché verrebbe meno all’osservanza dei suoi precetti.
Avendo affermato che in questa vita non sempre si ha da esser di cuor trasparente, mi par bene di conchiuder con affettuoso rivolgimento alla dissimulazione stessa.
O virtú, che sei il decoro di tutte l’altre virtú, le quali allora son piú belle quando in qualche modo son dissimulate, prendendo l’onestà del tuo velo, per non far vana pompa di se medesime; o rifugio de’ difetti, che nel tuo seno si sogliono nascondere; tu alle fortune grandi sei di gran servigio, per sostenerle, ed alle picciole porgi la mano, perché in…