
Entretiens sur la poésie
«Le poème nomme
ce qui se perd»
La presenza, il sensibile nella sua immediatezza e pienezza, si dà prima di ogni parola, la più piccola parola nasce per dire la presenza. Questa presenza muta del mondo, che precede il poema e che lo obbliga a definirsi come ritorno. Il compito della poesia è quello di raggiungere la verità.
Bonnefoy rigetta la preminenza dell’immagine e della poesia disincarnata e adotta una via intermediaria, tra sogno e realtà: “la poesia permette la conoscenza del mondo e possiede un ruolo ontologico”.
In “Entretiens sur la poésie” c’è un articolo, Poésie et vérité, nel quale l’autore giudica il rapporto tra scienze, filosofia e poesia. Bonnefoy afferma che le verità matematiche si appoggiano su sistemi coerenti, ma inadeguati al mondo-referente; mentre la filosofia si fonda sulle categorie del linguaggio, sui concetti che sono solo…
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