
23 luglio 2000, secondo compleanno di Guido. Invano tentiamo di insegnargli come spegnere le candeline soffiando. La torta non lo attrae, se ne vuole allontanare, e la canzoncina augurale lo disturba, non ne vuol sapere. Se per gli umani in principio è il verbo, il logos, la parola, questo non ha senso per Guido. Lui resterà sempre totalmente estraneo alla sfera del logos. Ogni comunicazione con lui si ferma ad un livello inferiore, non è mai una comunicazione piena, anche nelle azioni più semplici qualcosa sempre manca, qualcosa di essenziale Quello che manca è la comprensione, da parte di Guido, del contesto umano. Lui davvero è radicalmente cieco al contesto, ovvero presenta in modo chiarissimo, nel modo più puro, l’assenza che costituisce l’essenza dell’autismo.