L’autismo è sempre anche un problema di contesti, che per gli umani sono infiniti e mutevoli, e che la mente deve cogliere e gestire con rapidità adeguando il comportamento. Per un autistico a basso funzionamento e averbale come Guido, adeguare il comportamento al contesto è tanto difficile quanto comprendere il linguaggio e gli atteggiamenti delle persone. Praticamente impossibile. Guido, poi, è totalmente privo di capacità mimetica, e quindi non ha mai imitato niente e nessuno, a nessun livello. Anche l’atto di baciare non l’ha appreso per imitazione. E, ovviamente, i suoi baci sono sempre decontestualizzati. Ad esempio, può capitare che durante una passeggiata in montagna, quando bisognerebbe camminare, si blocchi e fermi la mamma per sbaciucchiarla. Cosa scatena questo comportamento? Perché agisce così in questo momento, in questo contesto e non in altri più sensati? Nessuno può saperlo, non ci sono analisi degli antecedenti e delle conseguenze che possano fornire…
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