Anna Fusaro su Lermontov

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LERMONTOV, LA VITA DEL POETA…

Lermontov, la vita del poeta attraverso le lettere 

“Dalla fiamma e dalla luce”, lo scrittore abruzzese Michilli torna sull’affascinante figura dell’artista russo

di Anna Fusaro

30 settembre 2020

TERAMO. “Dalla fiamma e dalla luce. La vita attraverso le lettere” di Michail Jur’evic Lermontov, impegnativo e dotto volume a cura di Roberto Michilli, qui anche traduttore, è un epistolario che raccoglie oltre cinquanta lettere scritte dal poeta e scrittore moscovita (1814-1841), figura di rilievo del Romanticismo russo e tra i maggiori scrittori dell’Ottocento.

La casa editrice abruzzese Di Felice Edizioni pubblica nella collana I Contemporanei del Futuro il volume (569 pagine, 26€) curato dallo scrittore e poeta camplese, che tra il 2014 e il 2015 ha già dedicato due lavori all’autore russo: “40 poesie” (Galaad Edizioni), traduzione e commento di liriche di Lermontov inedite in Italia (menzione d’onore per la migliore traduzione dal russo all’8° Premio letterario internazionale “Russia – Italia. Attraverso i secoli”) e la biografia “Il prigioniero” (Galaad). Con “Dalla fiamma e dalla luce” Michilli torna a interrogare l’amato poeta dalla vita inquieta e breve, morto a 26 anni in duello. «Lermontov, “anima bruciante e giovane”, come lui stesso si definì, è uno dei rari artisti della parola che hanno saputo esprimersi agli stessi livelli di eccellenza nella poesia, sia lirica sia narrativa, nella prosa, nella drammaturgia e nella traduzione. Nella letteratura russa chiuse l’epoca d’oro della poesia e con “Un eroe del nostro tempo” (romanzo del 1840, ndc) aprì la stagione altrettanto gloriosa dei grandi romanzi» spiega Michilli, che dopo questa nuova pubblicazione si colloca tra i maggiori studiosi dell’autore russo. «Se a ciò si aggiunge che era anche un buon pittore, componeva musica, suonava da virtuoso diversi strumenti e come ufficiale di cavalleria combatté più volte in battaglia dimostrando sempre uno straordinario coraggio, si capirà perché valga la pena di avvicinarsi alla figura affascinante e per molti aspetti ancora misteriosa di questo giovane genio irrequieto, morto in un duello che sembra preso pari pari dal suo romanzo».

Di famiglia nobile, militare di carriera, Lermontov pubblicò in vita un solo volume di poesie, “Versi”, e un anno prima di morire il capolavoro in prosa “Un eroe del nostro tempo”. Fu invece pubblicata postuma l’opera poetica “Il Demone” che lo fece conoscere e amare dai contemporanei. Per un crudele gioco della sorte lo scontro in cui morì avvenne nello stesso luogo in cui aveva ambientato il duello descritto nel romanzo “Un eroe del nostro tempo”. Nelle tante pagine di “Dalla fiamma e dalla luce” Roberto Michilli propone cronologicamente l’epistolario di Lermontov, per offrire al lettore il modo di avvicinarsi a lui per questa via, 53 lettere col testo originale russo o francese a fronte. Scrive Michail Ryssov nella prefazione: «Le lettere scritte dal Poeta e a lui, l’epistolario fra le persone coinvolte nella sua vita o semplicemente conoscenti, delineano non solo l’ambiente sociale in cui è cresciuto e maturato Lermontov, ma aiutano a comprendere l’intera epoca».

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