Evelyn Rydz è un’artista statunitense, nata a Miami e Master alla Scuola del Museum of fine arts di Boston, che, a partire da sue fotografie, crea disegni di oggetti e luoghi che hanno vissuto variazioni significative o sono dentro processi di trasformazione.
Negli ultimi anni ha visitato, in particolare, luoghi costieri rilevando e documentando i molti oggetti di scarto disseminati sul terreno. L’interesse per le storie degli oggetti si coniuga con la ricerca sui processi di delocalizzazione umana e così facendo ne viene fuori un racconto visivo in cui è minutamente descritto il destino di oggetti utili nel recente passato divenuti presto residui del presente e pezzi involontari di paesaggi lontani.
“Ho camminato per giorni attraverso enormi quantità di detriti e sabbie di plastica sentendomi come un archeologo che rinviene i residui della storia contemporanea.”
La ricerca di Evelyn Rydz ricorda fortemente il paradosso dell’eccesso decritto da Georges Bataille, cioè il…
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